regia
"I know the voices in my head aren't real, but sometimes their ideas are absolutely awesome." -
The Joker
Film
Un buon tedesco (AT)
Lungometraggio in fase di sviluppo. Sceneggiatura e regia in collaborazione con Schiwago Film, Berlino.
Camerun, 1914: Rudolf Duala Manga Bell, come suo padre e nonno re della tribù dei Duala in Camerun, parla tedesco, legge Goethe, Schiller e Lessing, indossa eleganti cappotti da uomo e conosce il sistema legale tedesco. A quel tempo, il Camerun faceva parte come “area protetta” al Reich tedesco. Nello spirito di Immanuel Kant, Manga Bell osa usare la propria comprensione. La benevolenza dei funzionari coloniali tedeschi verso la sua intelligenza e curiosità culturale si trasforma in brutale violenza quando scoprono che Manga Bell comprende e applica il loro sistema legale meglio di loro. Per far valere la loro pretesa di potere contro le sue fondate argomentazioni legali, alla fine uccidono lui e il suo più stretto collega Ngoso Din in un finto processo per "alto tradimento" sul patibolo. Fino ad oggi non c'è stata alcuna dichiarazione ufficiale tedesca su questo omicidio giudiziario.
Il film racconta la vera storia del combattente della resistenza camerunese e stabilisce un collegamento con la Germania odierna, un paese che recentemente si è rivolto sempre più al suo passato di brutale potenza coloniale in Africa.
Il progetto è stato sostenuto nel dicembre 2022 con finanziamenti dalla FFA (Film Funding Agency).
LIVE
|li|ke| Filme, lungometraggio (Germania 2020, 83'), produzione, sceneggiatura e regia.
Uscita nelle sale il 10 dicembre 2020
Trailer
Festival e Premi
vincitore: LICHTER Film Fest International 2020
festival: Filmfestival Max Ophüls Preis, Heimat Europa Film Festival, Fünf Seen Film Festival, Soundtrack Cologne, LUSCA Phantastic Filmfest Puerto Rico, Braunschweig Film Festival, Sci-Fi London Film Festival
Critica
Süddeutsche Zeitung, Susan Vahabzadeh, 15/12/2020
"Live ha dietro una grande idea, e il tempismo perfetto è un valore in sé: Lisa Charlotte Friederich ha sicuramente un talento per portare l'inimmaginabile insieme al presente."
Zeit, Ines Schipperges, 10 dicembre 2020
"The Live Live ha giustamente partecipato a otto festival cinematografici e ha vinto il premio principale al Frankfurt Lights Film Festival. Non solo per il suo inquietante attualità - ma anche per questo. Perché nella sua descrizione sensibile e precisa del comportamento umano durante un blocco, Friederich dimostra come sceneggiatore perché i film danno il meglio di sé quando sono più vicini alla verità nella finzione. Quando il regista coglie e comprende l'aspetto psicologico parte del suo contenuto solo attraverso l'empatia."
Sinossi
Il mondo in un futuro vicino: il numero di attacchi terroristici è aumentato così drasticamente che gli incontri con altre persone e ogni forma di vita culturale avvengono solo nello spazio virtuale. Le riunioni pubbliche sono vietate per motivi di sicurezza. Non ci sono più concerti, supermercati, teatri, bar.
Claire, una psicologa, si occupa dei sopravvissuti agli attacchi terroristici. Un giorno, quando accanto ad un suo paziente trova un biglietto di concerto, un pezzo di carta analogica, evade dalla sua vita di isolamento. Spinta dal bisogno di comunità, pianifica un concerto segreto di fronte a persone reali e fisicamente presenti con suo fratello Aurel, un trombettista famoso che da anni si esibisce solo di fronte a un pubblico virtuale. Con l'aiuto degli hacker Ada e Maximus, contro tutti ostacoli, riescono a realizzare il loro piano. Quando la madre dei fratelli si presenta poco dopo, scoppia un conflitto anziano, che mette Claire di fronte ad un avversaria insormontabile: se stessa.
Cast
Karoline Marie Reinke, Anton Spieker, Corbinian Deller, Sonja Dengler, Ulrike Knospe, Julian Greis, Sithembile Menck, Christine Chapman, Arthur Romanowski, Firas Zarka, Monika Dortschy, Tanja von Oertzen
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teatro musicale
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2019 "Castore&&Polluce"
Pezzo di teatro musicale multimediale: concetto, libretto, regia.
Presentato in anteprima il 2 aprile 2019
Come si ama in un mondo in cui non dobbiamo più morire? »Castor&&Pollux« è un teatro musicale multimediale sull'amore e l'immortalità. Segue il libretto e la messa in scena di Lisa Charlotte Friederich e combina la musica di Rameau con la nuova composizione di Lukas Rehm e le sue opere video, che intrecciano mondi visivi monumentali con sequenze di interviste sulle previsioni future di Ray Kurzweil (responsabile dello sviluppo di Google). Insieme alla drammaturgia di Jim Igor Kallenberg, The Rossetti Players sotto la direzione di Barbara Konrad ed Eugène Michaelangeli e un ensemble vocale internazionale, viene creato uno spettacolo multimediale sul palco del sistema audio spaziale »4DSOUND«. Una produzione del Internationales Musikfestival heidelberger Frühling.
Die Deutsche Bühne, Andreas Falentin, 03.04.2019
"... l'azione scenica minimalista [...] colpisce d'altra parte per la concentrazione dell'ensemble, compreso il gioco del corpo senza pretese. Oltre che per un chiaro impegno nella narrazione. Il che vale sia per il mito stesso che per la sua continuazione fino ai giorni nostri parlano gli esecutori, che sono formati come cantanti.Ciò che ha un successo sorprendente, soprattutto rispetto alle consuete esibizioni di repertorio del "Flauto magico" nei teatri municipali tedeschi.Il mezzosoprano francese Natalie Peréz e il basso-baritono finlandese Jussi Juola, che si distinguono anche musicalmente, catturano con la loro presentazione puramente linguistica."
Frankfurter Allgemeine Zeitung, Jesper Klein, 06.04.2019
"Ma in questo gioco con il linguaggio, "Castor && Pollux" - che significa qui, significa là - ha i suoi momenti più forti. Diventa particolarmente intenso quando il soprano Sarah Matousek, in un dialogo con se stessa e con la macchina, si chiede con chi parla qui affatto. È uno dei pochi momenti veramente intimi in cui fortunatamente il diluvio di immagini si esaurisce. [...] Al di sopra di questo tentativo aleggia la domanda essenziale se possiamo immaginare un futuro così transumano nello stile dei migliori fantascienza, come loro " Castore & Polluce "disegna in modo impressionante, perché in realtà lo vuole. Anche se i responsabili non osano dare una risposta: artisticamente, tuttavia, il modo in cui pongono la domanda sul palcoscenico del teatro musicale è già un vantaggio".